domenica 25 settembre 2011

Non è mai un caso

Da oggi tre mesi al Natale, oggi un anno importante da ricordare per qualcuno, auguri, oggi scoprire che il grande amore della tua prima giovinezza è felicemnete sposato (auguri) mentre tu sei solo l'ultima di tutta la tua cerchia di amici a non sapere neanche che fine farai. Oggi c'era bisgogno invece di buone notizie, di un briciolo di carica per affronatre la settimana con gli australiani, lavoro, orari impossibili, imprevisti con la pala.
Ci sono scoperte che sono vere e proprie epifanie, e pesano come enormi badili con cui devi imparae ad andare in giro.
Dove ho sbagliato? Perchè a me non è andata così? Perchè sto qui a illudermi che avere una casa mia, quattro mura in cui poter rinchiudere i miei sogni bastino a farmi sentire meno sola?
E poi c'è questa storia delle sparizioni con cui sto andanmdo ai pazzi, e non c'è nulla da fare, non ci si sente mai del tutto privi dei sensi di colpa quando qualcuno a cui volevi un hgran bene scompare dal tuo campo visivo e smette di essere qualcuno a cui puoi telefonare per fare gli auguri di Natale.
Non è un caso forse che questi pensieri arrivino, funesti e pesantissimi, a tre mesi dalla festività che amo di più; allora forse dovrei pensare di darmi un ultimatum, e arrivare a Natale con intenti di cambiamneti forti, che mi facciano sentire migliore, e meno in difetto con il mondo.

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