mercoledì 12 ottobre 2011

Rianimazioni

L'ultima volta che ho avuto così tanti pensieri in testa tutti allo stesso tempo credo sia stato prima dei vent'anni, praticamente una vita fa. La differenza sta che all'epoca, quando mi sembrava di essere sopraffatta dalla massa informe di pensieri per lo puiù angosciosi ( nulla è cambiato su questo fronte), avevo almeno la consolazione di essere molto giovane e di avere quindi buone probabilità di dipanare la massa informe e diventare una persona "normale". Inizio a pensare seriamnete di dover rinunciare a questa prospettiva, anzi, credo di averlo già fatto. Rinuncio, come a Satana al momento del battesimo, rinuncio come se stessi allontanando da me qualcosa di piacevole e alltettante, perchè in fondo raccontarsi la bugia che si, si hanno ancora taaaante possibilità, è una tentazione pericolosa alla pari del cornutissimo Lucifero mi pare.
Cerco conforto e soccorso in quel briciolo di logica rimasta in dotatzione, e l'unica cosa sensata che mi viene ein mente è : "Siediti e aspetta", e non mi pare un concentrato di saggezza a dirla tutta.
Oggi ho partecipato ad un corso di soccorso per le manovre di disostruzione in caso di soffocamneto pediatrico, con ampi cenni in realtà sulla riuanimazione cardiopolmonare e le varie situazioni che possono avere luogo con bambini o anche adulti.
Il mio più grande desiderio frustrato resta la medicina: nipote di medico chirurgo e  e di un'ostetrica sono la prova che la genetica è più forte delle nostre carenze scolastiche: dopotutto ero una pippa iun matematica esattamnete quanto in latino e greco, vai a capire perchè mi sono sempre preclusa gli studi medici...
Ad ogni modo avrei voluto che il corso si prolungasse per poter fare altra pratica sui manichini, acquisire ulteriore confidenza con le manovre, memorizzre meglio le sequenze delle direttive internazionali; mentre ritornavo verso casa ho capito un paio di cose( periodo di epifanie a quanto pare, una più incredibile e preoccupante dell'a'ltra) sul perchè io viva con grande frustrazione la mia condizione di lavoratrice precaria: finora pensavo fosse solo per orgoglio ferito, dal momento che in famiglia già non sono considerata una cima, ci mancava solo non avere ancora alla tenera età di 31 anni una carriera degna, oppure per inadegauata qualità di vita che mi porta a dover comunque cercare sostegno economico, invece credo che una componente molto forte sia che ho paura di essere e sentirmi INUTILE.
Chissà perchè nella mia mente è importante che ci si possa sentire utili a questo mondo: deve essere anche questo colpa di mio padre, la persona meno disponibile che io abbia incontrato ( con me si intende), ma un vero e proprio faro di riferimento per chiunque altro. Chiunque sa di potersi rivolgere a lui per qualunque cosa certo che si farà in 4 se non in 8 (tanto c'è di che dividere, data la mole....che cattiva eh?) pur di poter dare una mano, e io, rabbia a parte per il nostro iter (ANA)affetttivo ho sempre ammirato questa cosa e probabilmente ho deiserato da sempre poterlo emulare. Deve aver a che fare con un'idea distorta di amore a ben pensarci, perchè nel caso di mio padre credo che sia il bisogno di ricevere la riconoscenza altrui a muovere inconsapeolmente la sua disponibilità, e si sa che la riconoscenza è un surrogato molto potente di tutto quello che manca. Vedi un po' se nel cuore della notte devo ragionare su certe cose e scoprire quasi, mio malgrado, di avere più cose in comune con quest'uomo di quanto vorrei.
Ho deciso in ogni caso di seguire gli altri corsi della croce rossa italiana, magari diventare volontaria, perchè certo ormai cardio chirurgo non posso puiù diventare, ma non è detto che questo non significhi essere d'aiuto.
I programmi della Croce Rossa italiani prevedono volantariato di vario tipo, e a me piacerebbe anche far parte di un team che pratichi pet terapy e clownerie nei reparti più difficili; forse è anche il bisogno di fare qualcosa di concreto considerando che il mio lavoro è centrato su quanto di più effimero ci sia, ritagliarsi uno spazio per la realtà seppur dolorosa, può essere l'inizio di una rinascita. Attendendo allora che per strade alternative avvenga una prodigiosa novella maieutica...invito tutti a visionare il sito della croce rossa italiana e prendere confidenza con le semplici istruzioni in esso riiportate.

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